Nei post precedenti ti ho parlato di autoproduzione e di come pulire la tua casa in modo naturale e ti ho dato qualche ricetta per il corpo e per il viso.
Con oggi inizio anche a parlarti di moda etica. Quello che indossiamo è importante per un nostro percorso verso la sostenibilità al pari di come ci laviamo, come mangiamo, come curiamo la nostra casa e tante altre scelte quotidiane. Vorrei essere di ispirazione per te.
Fortunatamente sono sempre di più le aziende, gli stilisti, gli artigiani che abbracciano un’etica sostenibile nelle loro produzioni. Stanno anche nascendo associazioni e movimenti che in maniera propositiva e creativa portano avanti questa istanza e fanno dell’ottima informazione.
Diventerà una costante in questo luogo parlarne.
Da qualche settimana mi sono associata a rén, una associazione che si occupa di moda sostenibile.
rén è l’acronimo di reinvent, educate, network ed è un bellissimo progetto che abbraccia a 360° il mondo della moda etica. Prendo la descrizione direttamente dal loro sito: ”In diverse lingue orientali rén significa sia persona che popolo: un solo ideogramma definisce sia il singolo essere umano che il suo insieme più ampio. La parola suggerisce che, di fronte a sfide tanto globali quanto individuali, il singolo possa essere considerato davvero tale solo in relazione alle sue manifestazioni di rispetto ed empatia verso gli altri che esprime attraverso scelte di vita consapevoli.”
Ho partecipato a due loro webinar, tutti e due estremamente interessanti, E-commerce e greentailing: quando la vendita online incontra la sostenibilità – “Business circolari di moda – Come la circular economy può fare la differenza”. Prossimamente entrerò nel dettaglio.
Sabato 6 giugno sarà invece la volta di un workshop: A-round Fashion: come introdurre opportunità circolari in una collezione sostenibile.
Anche di questo vi scriverò qualcosa.
Cosa ne pensi? Ti interessa questo argomento?
( foto di tamara-bellis-by unsplash)